Cos’è la trattativa “Saldo e Stralcio”?
Volendo cercare una parola o un concetto per la definizione di “saldo e stralcio” sarebbe NEGOZIAZIONE e come in qualsiasi dialogo negoziale occorre trovare un punto di accordo portando a casa un risultato che accontenti entrambi i soggetti. Tecnicamente il saldo e stralcio è quell’operazione prevista dalla legge, in cui i creditori, a fronte di un pagamento immediato, concordano di chiudere il debito e cancellare il pignoramento accettando una somma inferiore a quella che gli spetterebbe.
In pratica tutte le parti coinvolte (banca, condominio, finanziaria e debitore) raggiungono UN ACCORDO PER IL SALDO DEL DEBITO AD UNA CIFRA INFERIORE A QUELLA DOVUTA
- il debitore o chi per lui si impegna a versare la cifra pattuita subito e in un’unica soluzione
- il creditore si impegna a non avanzare alcun’altra pretesa o diritto dopo il versamento della cifra pattuita, azzerando completamente il debito e ripulendo la fedina creditizia del debitore (la casa viene tolta dai portali delle aste e l’esecutato riacquisterà la sua privacy)
PERCHE’ IL CREDITORE DOVREBBE ACCETTARE UNA CIFRA PIU’ BASSA?
Le banche, così come altri creditori e come il condominio, sono propense a chiudere un debito anche a meno purché gli siano date motivazioni valide, devono percepire che è un vantaggio per loro.
Avere la certezza di ottenere la cifra pattuita in brevissimo tempo senza dover aspettare l’esito delle aste (evitando eventuali ribassi), archiviare la pratica (riducendo i costi di procedura) è sicuramente un vantaggio importante per tutti i creditori. Per la banca lo è ancora di più perché gli permette anche di togliere da bilancio un costo in negativo: avere un mutuo in sofferenza è un danno per loro!
In pratica chiudere anticipatamente permette a tutti i creditori di:
- ARCHIVIARE la pratica riducendo i costi di procedura,
- EVITARE eventuali ribassi per aste deserte,
- TOGLIERE da bilancio un costo (un mutuo in sofferenza va nel bilancio della banca in negativo)
- REALIZZARE prima il credito (in molti tribunali, dopo la vendita all’asta, i creditori prendono i soldi dopo anni)
IMMAGINA di essere un creditore nei confronti di una persona che ha perso il lavoro e non ha nessun altro bene ma ha la possibilità di saldare una parte del debito grazie all’intervento di terzi.
Cosa faresti ? Secondo me prenderesti quello che ti offre e concorderesti a saldo e stralcio per chiudere immediatamente una situazione che molto probabilmente ti porterebbe ad inseguire inutilmente il debitore.
Se hai un debito e possiamo dimostrare che non potrai pagarlo integralmente, che la tua casa venduta all’asta non coprirà l’intera cifra, probabilmente otterremo un saldo e stralcio.
Questo non significa che accetteranno sempre occorre dare le giuste motivazioni e fargli capire che è positivo per loro. Non è impossibile, è fattibile ma deve farlo qualcuno competente in questo settore altrimenti è come combattere contro i mulini a vento, occorre conoscere le regole del gioco e affidarsi a qualcuno che ha raggiunto competenze specifiche.